Bellissimo libro che ripercorre la vita, poco nota, di una delle figure femminili più emblematiche e seducenti della mitologia greca e della letteratura classica. L'autrice unisce fatti storici narrati nei miti con episodi di fantasia, il tutto dal punto di vista di una protagonista che si mostra vulnerabile, fragile ma che col tempo acquisisce forza e consapevolezza di sè. Molto interessante ritrovare altri personaggi della mitologia greca raccontati e presentati sotto punti di vista diversi dal solito. L'autrice è una certezza nel narrare la vita delle figure femminili della mitologia, troppo spesso messe da parte. Consigliato a tutti gli appassionati del genere e anche a chi cerca una storia con protagonista una donna tanto divina quanto umana.
Circe
Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell'antichità.
«Madeline Miller dona a Omero una nuova magia» – Le Monde
«Miller ci fa scoprire una donna dimenticata e smarrita, tanto diversa dalla tradizione omerica sulla maga seduttrice. C'è invece una Circe, anche lei esule ma in un'isola (Eea), che combatte contro il suo destino di "donna sola", attratta "dalla fragilità dei mortali", afflitta dal disagio dell'immortalità» – Pasquale Chessa, Il Messaggero
Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare.
COME COMINCIA
Nacqui quando ancora non esisteva nome per ciò che ero. Mi chiamarono ninfa, presumendo che sarei stata come mia madre, le zie e le migliaia di cugine. Ultime fra le dee minori, i nostri poteri erano così modesti da garantirci a malapena l'immortalità. Parlavamo ai pesci e coltivavamo fiori, distillavamo la pioggia dalle nubi e il sale dalle onde. Quella parola, ninfa, misurava l'estensione e l'ampiezza del nostro futuro. Nella nostra lingua significa non solo dea, ma sposa.
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Anno edizione:2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Euterpe 30 giugno 2025La rivalsa delle figure femminili
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maurobenedetto 25 giugno 2025Circe
"Nacqui quando ancora non esisteva nome per ciò che ero." "Circe" di Madeline Miller è un retelling che ripercorre tutta la vita della famosa maga che abitava l'isola di Eea, ovviamente romanzandola. La seguiamo dalla sua nascita dal titano Elios e dalla ninfa Perseide, durante tutte le intemperie a cui sarà sottoposta, prima di tutte l'esilio nell'isola sperduta e l'arrivo di uomini vili e malintenzionati in essa (tra cui Odisseo e i suoi uomini), fino alla fine che, OVVIAMENTE, non vi spoilero. Questo non è il primo romanzo di Miller che ho letto, infatti già l'anno scorso aveva avuto modo di apprezzare la penna di quest'autrice ne "La canzone di Achille", il quale mi aveva rapito totalmente, al punto che gli diedi 5 stelle. Questo libro ha pareggiato tranquillamente lo scorso e, anzi, lo ha addirittura superato a parer mio. Circe è il personaggio protagonista perfetto. Questo non perché è priva di difetti ma proprio il contrario. Circe non è la classica dea: è ingenua, "brutta" e dalla voce mortale. Per questo è impossibile non affezionarvisi e tifare per lei in ogni situazione, sia che lei stia compiendo del bene che il contrario. Ho spesso descrivere questo libro come lento. Nonostante non sia assolutamente il tipo di romanzo che consiglio per uscire dal blocco, l'ho trovato scorrevole (l'ho terminato in 3 giorni circa, di vacanza). Ho apprezzato tantissimo lo stile di scrittura, poetico e suggestivo. E' un libro parecchio più complesso rispetto a "la Canzone di Achille", con una venatura femminista (tema trattato ovviamente in maniera molto molto leggera) e per questo è di qualche spanna superiore all'altro. Anche quest'opera di Miller si merita le cinque stelle e non vedo l'ora che esca il prossimo libro dell'autrice. TW: stupro
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Alexis 24 giugno 2025Particolare
Libro molto bello e intenso, pieno di emozioni e di frasi toccanti, taglienti. Ho faticato molto a leggerlo perché il ritmo è molto lento, ma l’ho apprezzato.
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