Un passo indietro per farne 100 avanti: così Angelo Branduardi ci presenta la serie di album "Futuro Antico". Lo scopo di tale iniziativa è quello di portare all'orecchio moderno pezzi di musica antica. E per farlo Angelo introduce una piccola innovazione: cantare con voce non impostata. La scelta può essere giudicata bizzarra dai musicologi più attenti ma non dobbiamo scordare che Branduardi ha un gusto per la sperimentazione. Il risultato è un album dal sapore pop, che dimostra quanto la musica sia polimorfa. "Futuro Antico VII: il carnevale romano" è il settimo volume della serie. In questa occasione Angelo ci presenta l'antica festa del carnevale romano, festa rievocata da qualche anno dal comune di Roma. L'iniziativa del disco è nata dalla collaborazione tra il comune di Roma e quello di Venezia, per poter far conoscere alla gente il valore delle antiche tradizioni popolari. Chi conosce questa serie di dischi ha infatti l'impressione che questo album costituisca il seguito del quarto volume della serie, "Futuro Antico IV: Venezia e il Carnevale", dedicato al carnevale di Venezia. Tra i brani presentati troviamo pezzi appartenenti al repertorio carnascialesco di Lorenzo il Magnifico, come "Il trionfo di Bacco e Arianna", versione personale di Angelo Branduardi risalente a "Domenica e Lunedì" del 1994. La burla e il sarcasmo sono i principali ingredienti di questo album e questo si può notare in pezzi come "Il tedesco", ironico pezzo riguardante un ipotetico soldato tedesco e "Pan de miglio", pezzo ricco di doppi sensi che tratta la figura del panettiere, noto donnaiolo.
