Gang bang

La storia si svolge principalmente in una sala d'attesa, nell'arco di una stessa giornata e con pochissimi personaggi. Il tema principale è il porno e viene trattato con vari aneddoti e curiosità, davvero molto interessanti da leggere. Ovviamente, come al solito, Palahniuk condisce il tutto con una certa dose di volgarità e descrizioni che fanno venire il voltastomaco, tipiche del suo stile, quindi se siete particolarmente sensibili non vi consiglierei di leggere questo libro. Se invece avete letto altre opere dell'autore e vi sono piaciute, vi consiglio di dare una possibilità anche a Gang Bang.

Di questo romanzo ho particolarmente apprezzato la costruzione del racconto, che grazie all’alternanza serrata dei punti di vista rende il tutto molto cinematografico, quasi una metanarrazione. La vicenda si svolge in uno spazio angusto e nauseante, che grazie ai frequenti flashback si dilata nel tentativo di dare spessore ai personaggi, facendo in modo che il lettore ne possa ricostruire l’aspetto e la psicologia servendosi di frammenti (inquadrature, mi sembra il caso di dire) talvolta in contrasto tra loro. Ne risulta un romanzo atipico e dal ritmo serrato, la cui morale in fin dei conti sembra essere una sola: che le apparenze ingannano, e che la verità è qualcosa di relativo e inattingibile.

Un libro che consiglio agli amanti dello stile volutamente grezzo e sporco di Palahniuk. Può essere indigesto a chi si avvicina per la prima volta allo scrittore. Parallelamente ad un'idea brillante, l'autore esplora il mondo della pornografia, concentrandosi sul record di uomini portati a letto in un giorno solo dalla più grande pornostar d'America. Tra i partecipanti, a sua insaputa, dovrà aver a che fare con il suo ex amore storico (pornostar anch'esso) e un ragazzo che rivendica di essere suo figlio. Colpi di scena a go-go, risate isteriche e tanti dettagli disgustosamente esaltanti.