Un insolito narratore per questa storia: un gatto un po’ brontolone e insofferente, geloso del suo spazio e dei suoi piccoli privilegi. Buttato fuori dalla sua mangiatoia, il gatto racconta, irritato e sarcastico, il continuo afflusso di persone e animali a disturbare la sua pace. Ci mancava solo un neonato piangente. Ma c'è un momento in cui tutto si ferma. "Era come se il mondo intero trattenesse il respiro, e guardavamo tutti il bambino e il bambino guardava noi". Un albo che racconta in una luce nuova un miracolo avvenuto duemila anni fa, in una stalla affollata di animali e persone. Le illustrazioni evocative, l’espressività delle tonalità utilizzate per raccontarci la lunga notte sono la vera forza di questo libro che ci regala nuovi e meravigliosi scorci della Natività.
