ki conosce la storia cilena di quegli anni..magari non troverà nulla di nuovo rispetto a quello che già sa(ma che purtroppo tante persone ignorano)...ma in ogni caso questo libro partendo dalla denuncia di una dittatura spietata...arriva a pronunciare un grido d'allarme riguardo la manipolazione della verità ke puo avvenire anke e soprattutto attraverso l'uso volutamente distorto delle parole...e in questo la denuncia di Sepulveda diventa tristemente attuale...
Il 16 ottobre 1998, su mandato del giudice spagnolo Garzón, il dittatore cileno Pinochet viene arrestato a Londra con l'accusa di genocidio, terrorismo e tortura. Negli articoli raccolti in questo volume, scritti tra il 1998 e il 2003, Luis Sepúlveda ci racconta le fasi successive della vicenda e le sue reazioni, e insieme ripercorre con lucidità la storia cilena dal golpe dell'11 settembre 1973 sino all'attuale "democrazia vigilata". Affidandosi alla scrittura, come unico strumento per mantenere viva la memoria storica e civile, Sepúlveda vuole rendere giustizia al suo Paese e lo fa non solo attraverso la cronaca di quegli anni, ma anche attraverso il resoconto di vicende personali: le battaglie e l'esilio, i sogni e le disillusioni, gli amici perduti e quelli ritrovati, gli incontri e i ricordi.
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Anno edizione:2006
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GIUSEPPE OLIBET 21 agosto 2009
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