Genuzio Bentini dall’Italia liberale al fascismo. Socialismo, libertà civili e difesa dello Stato di diritto
Appartenente alla generazione dei Treves e Modigliani, Genunzio Bentini (1874-1943) rappresenta una delle figure più interessanti fra i dirigenti socialisti emiliano-romagnoli della prima parte del XX secolo. Già giovane e focoso attivista libertario nella Romagna repubblicana e anticlericale dell’ultimo decennio dell’Ottocento, approdò poi al socialismo riformista grazie all’influsso della carismatica figura di Andrea Costa, affermandosi come uno dei più brillanti dirigenti del Psi di Bologna, città nella quale si era trasferito. Del territorio bolognese Bentini divenne un campione instancabile grazie ad una ventennale esperienza parlamentare che lo vide coraggioso paladino degli ideali democratici e solidaristici del movimento operaio anche negli anni bui della Grande guerra e di fronte alla violenza del fascismo dilagante. Postfazione di Jadranka Bentini.
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Anno edizione:2024
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