Certi eventi a volte devastano e stravolgono la vita. E' questo quello che ci racconta il personaggio del libro di Luca Ferrero intitolato "Ｇｅｏｍｅｔｒｉａ ｄｉ ｕｎ ａｂｉｓｓｏ" ed edito da Mondoscrittura edizioni Questo è uno di quei romanzi brevi ma intensi, viscerali come già vi accennavo in una storia di qualche giorno fa. Teo è un giovane uomo che dalla vita possiede ogni cosa, soldi , posizione , una compagna, una casa e degli amici. Un evento poco piacevole lo porterà a tornare nel suo paese di origine per un periodo di alcuni mesi. É qui che il personaggio inizierà a riflettere se davvero ciò che gira intorno a lui sono relazioni vere, se il suo lavoro gli piace, se la vita che ha condotto fino a quel momento è la vita che vorrebbe. Da questo momento tutto si stravolgerò. Un incontro inaspettatamente importante e un evento che lo porterà nel baratro. Il resto leggetelo da voi perchè non voglio spoilerare e ne vale veramente la pena. Questo libro mi ha dato molto da pensare.. Mi sono chiesta quando e come la mente umana, il pensiero logico e maturo cessi di essere per lasciare spazio a un ECG piatto. Quando il nostro istinto supera la ragione facendo un passo nell'ignoto, appunto nell'abisso. É stato un romanzo incredibile perchè Luca ha saputo indagare e mettere su carta un'autoriflessione del protagonista, mi ha trasmesso ogni suo sentimento, da quello di incredulità a quello più cupo. I personaggi sono sviluppati in maniera impeccabile. Ad esempio, oltre a Teo, un personaggio che ha lasciato traccia nel mio cuore è quello della madre di Teo e come le vicissitudini di una vita e di eventi terribili trasformino una donna e madre. In un ipotetico immaginario, sebbene ogni uomo sia differente, in una storia del genere mi aspettavo esattamente emozioni, reazioni che sono state trasportate nelle pagine a penna. E mi reputo una persona estremamente realista.
