"Geopolitica dell'intelligenza artificiale" è un libro fondamentale per tutti coloro che desiderano comprendere le trasformazioni profonde che l'intelligenza artificiale sta portando nel nostro mondo. È un testo che ci invita a riflettere sul presente e a immaginare i possibili scenari futuri, in un contesto segnato dalla competizione tra grandi potenze economiche e dalla crescente influenza delle tecnologie digitali. Un aspetto che ho particolarmente apprezzato è l'attenzione che Aresu dedica alle implicazioni etiche e sociali dell'intelligenza artificiale. L'autore solleva interrogativi cruciali sulla privacy, la disoccupazione e la possibilità di un'autonomia sempre maggiore delle macchine.
Geopolitica dell'intelligenza artificiale
Libro finalista del Premio Strega Saggistica 2025
Come sono nate e come funzionano le macchine “pensanti”? E quali saranno le ripercussioni sugli equilibri mondiali?
L’intelligenza artificiale è l’invenzione definitiva dell’umanità. La sua comparsa sulla scena evoca il rischio dell’estinzione del suo creatore, poiché la sua diffusione porterà, forse, al suo superamento. Queste visioni apocalittiche pervadono ormai il discorso pubblico sulla tecnologia, in un mondo dove la stessa espressione “intelligenza artificiale” è divenuta onnipresente e ossessiva. Sono temi tutt’altro che nuovi per le loro profonde radici filosofiche e per i pionieri che, in vari ambiti, li hanno alimentati nel corso del Novecento; eppure, qualcosa di significativo è già accaduto e siamo spettatori di connessioni di cui non cogliamo pienamente il significato. Il dibattito sull’intelligenza artificiale chiama poi in causa alcuni concetti chiave, tra cui l’origine dell’intelligenza stessa, ciò che sappiamo e ignoriamo del cervello e del pensiero; l’idea di un’intelligenza “generale” applicata alle macchine; i limiti quantitativi e qualitativi del calcolo; il problema dell’allineamento della tecnologia ai nostri bisogni e ai nostri valori. Ma quali aziende alimentano questi processi? E quali sono le loro implicazioni in un mondo radicalmente diviso, dilaniato dalla guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina, che attraversa l’infrastruttura e gli usi dell’intelligenza artificiale, e la corsa alle risorse, economiche e materiali, necessarie al suo continuo sviluppo? Alessandro Aresu ci racconta l’intreccio di relazioni tra filosofi, scienziati e imprenditori che stanno plasmando questo mondo, come “Jensen” Huang, fondatore di NVIDIA e protagonista assoluto della rivoluzione tecnologica intorno all’AI, “Bill” Dally, informatico e mente scientifica dietro ai portentosi microchip che rendono possibile l’evoluzione dell’AI, ma anche il rapporto tra il Cynar e i pionieri di DeepMind, oltre che le storie dei manager meno conosciuti che operano in OpenAI. Ci aiuta così a comprendere il presente e i possibili scenari futuri, segnati dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, le lotte tra le aziende impegnate nello sviluppo dell’AI definitiva e le ripercussioni geopolitiche negli equilibri mondiali. L’intelligenza artificiale è l’invenzione definitiva dell’umanità.
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Anno edizione:2024
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Davide 02 gennaio 2025una guida indispensabile per comprendere le implicazioni dell'IA
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