Molti anni fa il mio mentore letterario mi suggerì di leggere questo libro di G. Konzelmann. Credo che il periodo di lettura fu tra la prima e la seconda intifada, perché ci trovammo a parlare del perché una pace tra i popoli israeliano e palestinese non sarebbe mai avvenuta. L'autore racconta di come quell'angolo di Terra, crocevia di tre religioni, da 4000 anni sia sempre senza pace. In questi mesi lo scenario appare sempre più spettrale, viste le reiterate situazioni di conflitto, terroristico o occupazionale; la triste sensazione è che chiunque si è arreso all'impossibilità che un giorno si affermi la soluzione da sempre sperata dei due popoli in due Stati. Louis Antoine Fauvelet de Bourrienne, segretario particolare di Napoleone Bonaparte, invertì l'ordine dei termini della locuzione latina: "Si vis pacem, para bellum" in "Si vis bellum, para pacem". Così è, se vi pare.
