Giornata fatale. 23 agosto 1268: la battaglia di Tagliacozzo
Nei piani Palentini presso il lago Fucino in Abruzzo si fronteggiano due grandi eserciti, quello italo-svevo guidato da Corradino di Svevia, che tenta di riconquistare il regno di Sicilia, e quello francese di Carlo D'Angiò che l'ha occupato militarmente con l'avallo politico della Chiesa. Da quel tragico evento sono trascorsi dieci anni allorché dal suo triste esilio di Praga il notaio abruzzese Pietro da Prezza, vicecancelliere e fedele consigliere di Corradino, decide di attingere al suo diario per narrare in prima persona fatti, antefatti e conseguenze di quella giornata fatale in cui si decide la fine del dominio svevo in Italia. Pur se filtrato dalla finzione del romanzo storico ne sortisce un emozionante affresco dell'Italia della metà del XIII secolo, dei suoi paesaggi, delle città attraversate come Verona, Pavia, Pisa, Siena, Roma e Napoli, ma anche della cruenta guerra civile fra guelfi e ghibellini in cui sono coinvolti uomini, città e istituzioni.
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:1 gennaio 2018
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