Il giorno del falco

Must read per chi è appassionato della saga. Io sono di parte (Clancy è il mio scrittore preferito) ma posso dire che il libro mi ha entusiasmato parecchio. Pochi (forse nessuno) come lui riescono a costruire intrecci, suspance e inserire quel pizzico di "orgoglio yankee" che da ancora più personalità ai romanzi. E' una lettura consigliata (anche se ci sono libri migliori dell'autore, "caccia ad ottobre rosso" è un capolavoro!) anche per chi non è un assiduo lettore della saga di Rayan. Se ci si appassiona poi ci sono almeno una decina di libri da divorare che seguono una trama che continua e si evolve di libro in libro.

Siamo lontani dai fasti della serie, dal Cardinale del Cremlino a Paura senza limite, ma questa seconda puntata della "nuova serie" dedicata ai due Ryan (e comprimari) non deluderà i vecchi fan. Certo, quest'opera a quattro mani probabilmente del vecchio Tom ha solo l'imprimatur e la revisione finale dei testi, ma tant'è. Di certo il prodotto finale è migliore del "librificio" (stile catena di montaggio) cui Clancy (ma anche tanti altri "classici" a partire da Cussler e "soci") ci ha abituato negli anni. Tra l'altro si trascina per 700 pagine e poi c'è un finale "tirato via" che lascia una "sciatta" 'apertura all'ennesimo sequel, Threat vector, già in arrivo sul mercato anglosassone .

Bellissimo libro, ma senza finale. Delusione estrema........ non si sa che fine fanno i due giovavi innamorati o il vice di Rehan: Il libro s'interrompe senza alcuna ragione come se il curatore della traduzione o dell'e-book fosse andato a dormire infischiandosene se qualcuno avesse voluto vedere concludere la vicenda