Il giorno dell'indipendenza

Avevo questo libro da molto tempo e sempre con la voglia di leggerlo. Ma l'attesa non è stata ripagata nel migliore dei modi, secondo il mio parere. Prolisso, si potrebbero tagliare molte pagine e renderlo più snello. Storia un po' ritrita, ha vinto il Pulitzer e speravo di trovare un'opera all'altezza del premio. Non è stato così, ma leggerò altro di questo autore pronta a ricredermi.

Il secondo capitolo della saga dedicata a Frank Bascombe ha regalato a Ford sia il Premio PEN/Faulkner per la narrativa, sia il Premio Pulitzer per la narrativa . La scrittura è molto dettagliata tanto da congelare il tempo e far vivere tutta la storia in un solo weekend. Quello che porta al 4 luglio. Mentre tutti si preparano a festeggiare l'Indipendenza nel modo più americano possibile, Bascombe si racconta senza sovrastrutture e questo permette di creare un rapporto con il lettore. Il protagonista si misura con la sua umanità, ricordandoci che le tragedie della vita, obbligano a fare i conti con se stessi e che bisogna essere costantemente pronti a creare nuovi equilibri.