Un libro duro da leggere ma necessario per comprendere.Attualissimo
Un giorno nella vita di Abed Salama. Anatomia di una tragedia a Gerusalemme
Vincitore del Premio Pulitzer 2024 - General Nonfiction
Leggendo questo libro – preciso e caldo, appassionato e lucido – non ci troviamo in un’opera di finzione in cui gli eventi, le persone citate sono frutto della fantasia dell’autore, ma precipitiamo nel feroce quotidiano di chi vive nella terra più contesa del pianeta e, pur privato dei più elementari diritti, cerca di mantenere intatta la propria umanità. Ne usciremo più acutamente, e nuovamente, consapevoli.
«Le migliori pagine sulla Palestina che abbia mai letto.» - J.M. Coetzee
«Mi sono ritrovata a leggere e rileggere capitoli, paragrafi, singole frasi solo per assorbire la brutalità e l’intensità, il pathos e la cruda rappresentazione dei metodi usati da uno Stato per mettere in ginocchio un popolo senza perdere il plauso del mondo civile». - Arundhati Roy
«Una combinazione di prosa struggente ed eccezionale intuizione politica». - Yuval Noah Harar
Milad, cinque anni, è emozionatissimo: sulle spalle uno zaino più grande di lui con dentro la sua merendina preferita, non vede l’ora di salire sul pullman per la prima gita di classe della sua vita, destinazione un parco a nord di Gerusalemme. Quando Milad saluta la mamma ed esce sotto una pioggia battente, suo padre Abed sta ancora dormendo. La giornata che cambierà per sempre la vita di Abed Salama comincia qualche ora più tardi, su una strada bloccata, una delle poche su cui ai palestinesi è ancora concesso viaggiare, e la notizia di un incidente «con alto numero di vittime». Incalzato da un presagio, Abed raggiunge trafelato il luogo dell’impatto dove lo accoglie una bolgia infernale: un gigantesco tir rovesciato, uno scuolabus in fiamme, dei corpi a terra. Milad però non si trova. Inizia così per Abed una corsa angosciante in un labirinto fatto di ostacoli fisici, burocratici, emotivi, dovuti alla sua condizione di palestinese. E questo padre palestinese è dalla parte sbagliata del muro di separazione, i suoi documenti del colore sbagliato non gli consentono di superare i checkpoint dei militari, di entrare a Gerusalemme, di conoscere la sorte di suo figlio. La ricerca disperata di Abed incrocia il cammino di altre persone, con le loro storie che convergono, tutte, su quell’inferno: un’insegnante di asilo e un meccanico, un ufficiale israeliano e un funzionario palestinese, un colono paramedico, operatori sanitari ultraortodossi. Due madri, che sperano che il bambino ferito ma vivo sia il loro.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
roberta 18 giugno 2025Necessario
-
sara 02 febbraio 2025Necessario
Romanzo necessario per il periodo storico che si sta vivendo. Nonostante i molteplici personaggi, rimane scorrevole e non confusionario. Molto potente, non è una lettura di facile digestione
-
Roby 04 gennaio 2025Coinvolgente e sconvolgente
Non è il resoconto di una giornata di un padre, di una madre, di un figlio. Non è la cronaca di un incidente e dei drammi che lascia quando accade. E’ il respiro faticoso della vita di un intero popolo (il popolo palestinese, che si confronta quotidianamente con Israele) che si addensa in un banale ma terribile incidente stradale. Bellissimo quanto drammatico.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it