Ho letto questo libro durante un viaggio in Svezia ed è stato molto bello poter vivere i luoghi e il fascino di quella terra sia nelle pagine del libro, sia dal vivo. Martin Birck ha dato voce a pensieri che io stesso mi portavo avanti da tempo, a distanza di decenni e in terre ben diverse.
La giovinezza di Martin Birck
Un romanzo di formazione rivoluzionario e audace, considerato uno dei classici della letteratura nordica, ricco di temi fin de siècle: malinconia, decadenza, conflitto tra sogni e realtà, libero arbitrio, determinismo e moralità.
Stoccolma, fine Ottocento: Martin Birck è un bambino che ama la sua famiglia, beneducato e gentile. Ma è già diverso dagli altri: sta spesso in disparte, vive nei sogni e nell’immaginazione, ha sempre nostalgia dell’altrove, a Natale dell’estate, in estate della neve e della magia del Natale. Passano gli anni e Martin è un ragazzo diplomato che spera di diventare un poeta e si augura un amore infelice e un posto all’Accademia Svedese, o di vivere da eremita e scrivere per aprire gli occhi all’umanità sul senso della vita e la verità. Ma qual è la verità? Martin la cerca mentre tenta di partecipare ai rituali dei suoi compagni borghesi: un lavoro nella pubblica amministrazione, le serate all’opera, le bevute al bar. Ma «cosa ne abbiamo fatto della vita?» si ripete. Come può trovarsi a suo agio in una società in cui le donne sono represse, costrette a proteggere la loro «virtù» o a macchiarsi della sua perdita, con la compiacenza dei gentiluomini? E come può credere nello stesso dio di sua madre, tutore dell’ordine borghese, e nel suo «cristianesimo per tradizione e consuetudine»? Con grande sensibilità lirica e sottile ironia, Hjalmar Söderberg tratteggia un personaggio che sente lo stesso scollamento tra l’io e la vita di Niels Lyhne di Jacobsen e Malte Brigge di Rilke, in un classico assoluto del Novecento scandinavo. Martin Birck è un rispettabile cittadino, ma anche un femminista ante litteram, un ateo sofferto, un poeta talentuoso eppure mai pubblicato. Finché non scoprirà una possibile felicità minore, da vivere in clandestinità nelle notti di Stoccolma, perché forse solo fuori dalle gabbie delle convenzioni e del perbenismo si trova la vita vera.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Franz26 03 gennaio 2025Un tuffo nella Stoccolma che fu
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orsolachiaro98 24 giugno 2024consigliatissimo
Un romanzo che stimola numerose riflessioni sulla vita, l'amicizia, l'amore e la religione. Lo stile essenziale e preciso rende la lettura veloce e piacevole.
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