Giù la piazza non c'è nessuno. Ediz. ampliata - Dolores Prato - copertina
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Letteratura: Italia
Giù la piazza non c'è nessuno. Ediz. ampliata
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Descrizione


"Giù la piazza non c’è nessuno" è il libro che Dolores Prato dedica alla sua infanzia di «bastarda integrale» – figlia di padre ignoto e di una madre che la affida a due vecchi zii all’età di tre anni – e a Treja, la piccola città delle Marche che fu «bambina con lei» tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. L’autrice compose questo lavoro quasi novantenne, «con la libertà estrema di chi gioca l’ultima carta», ricucendo e dettando appunti e brogliacci in parte già predisposti sin dagli anni Quaranta. Con piglio spericolato e perentorio, dalle pagine del testo sorgono davanti agli occhi del lettore, come se accadessero per la prima volta, il tappeto dai colori cangianti su cui la bambina s’incanta dopo aver temuto un nuovo abbandono; la sua inappetenza corretta forse dal consiglio di un medico, forse da una grazia estorta alla Madonna di Loreto; lo zio prete che verosimilmente ha strani commerci col diavolo e aggiusta senza chiedere compenso le pignatte rotte dei poveri; il chiacchiericcio del paese per gli sguardi d’amore alla finestra tra la figlia del macellaio e la sarta; Treja che è «una canestra enorme di persone, di paure, di meraviglie, di parole in movimento», dentro la quale la bambina non sa «d’essere infelice» e tuttavia impara, e crea i suoi saperi. Sovranamente musicale nell’attingere alle risorse dell’oralità, gioiosa nel labor limae, conscia dei toni e dei modi della satira antica, Dolores Prato regala alla letteratura del Novecento una miriade di immagini di un mondo scomparso, con descrizioni e accenni che compendiano e superano molti libri d’antropologia. Nello stesso tempo, crea un leggerissimo e ipnotico nastro narrativo, un caleidoscopio di visioni denso di humour e candore, di meraviglie e misteri, che catturano e avvincono, fanno sorridere e rabbrividire, perché accadono contemporaneamente negli occhi della bambina, dentro la città (e le case, le botteghe, la campagna) e nel presente magico e incandescente della sua scrittura.

Dettagli

4 settembre 2024
888 p., Brossura
9788822922618

Conosci l'autore

Foto di Dolores Prato

Dolores Prato

(Roma 1892 - Anzio, Roma, 1983) scrittrice italiana. Le sue opere, Giù la piazza non c’è nessuno (1980) e Le ore (1987 e 1988, poi in volume unico nel 1995), sono frammenti di un’autobiografia scritta dall’autrice ultraottantenne senza alcuna nostalgia per la propria lontana, dolorosa adolescenza. Entrambe le opere si segnalano per la scrittura lucida e vibrante, la spietatezza dello sguardo con cui viene circoscritto il vuoto di una giovinezza trascorsa in convento e la straordinaria levità del racconto. Altri scritti della P. sono conservati presso il Gabinetto Viesseux di Firenze.

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