Giulio e Giulia Canella nel fosco dramma giudiziario dello "Sconosciuto di Collegno"
In-8°, pp. 363, (5), brossura editoriale figurata. Illustrazioni in b.n. n.t. Bella copia in barbe. "La notorietà del Canella è legata anche a un singolare episodio di cronaca verificatosi dieci anni dopo la sua scomparsa. Il 6 febbraio 1927 la Domenica del Corriere pubblicava la foto segnaletica di uno sconosciuto, ricoverato nel manicomio di Collegno e affetto da totale amnesia. Il 27 febbraio la moglie del Canlla, Giulia, recatasi a Torino per osservare personalmente lo sconosciuto, dichiarò che si trattava senza alcun dubbio del marito. Dimesso il 2 marzo, il 7 marzo il presunto Canella veniva richiamato a Torino, in quanto una denuncia anonima e relative indagini avevano fatto sorgere il sospetto che potesse trattarsi di Mario Bruneri, tipografo, ricercato per truffa e falsi. Ebbe quindi inizio una lunga e celebre controversia giudiziaria. Con sentenza del 22 ottobre 1928 il tribunale di Torino affermò che l'uomo, divenuto noto nelle cronache giornalistiche come "lo smemorato di Collegno", doveva essere identificato per Mario Bruneri. La sentenza venne confermata definitivamente dalla Corte d'appello di Firenze il 1º maggio 1931." (R. Daga in Dizionario Biografico degli Italiani).
Venditore:
Immagini:
-
Autore:
-
Editore:
-
Tipologia:
-
Anno edizione:1946
- Prodotto usato
- Condizioni: Usato - Come Nuovo
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it