Un prezioso libellum per riflettere sulla figura evangelica (ma anche extraevengelica, con uno sguardo agli apocrifi) di San Giuseppe. Grazie all’inconfondibile tratto dell’Autore, estremamente colto ma mai involuto, e, per questo, al contempo accessibile ai più, abbiamo qui un vero e proprio libro di storia, di teologia, di esegesi e, per certi versi, anche dell’arte. Anzitutto, grazie all’indagine storica effettuata nel volume, si può finalmente dire sfatato il mito dell’anziano e canuto Custode della Santa Famiglia, come peraltro viene rappresentato in copertina e dalla stragrande maggioranza dell’iconografia d’antan: infatti, se la Sposa di Giuseppe poteva avere tra i 14 ed i 16 anni, lo Sposo di Maria non ne aveva più di 35. Quindi, viene ricostruito in tutta la sua importanza – a volte trascurata o dimenticata – il ruolo chiave, sia sul piano spirituale che materiale, del Santo Patrono della Chiesa Universale
