Le glosse volgari contenute nell'Arukh di Rabbi Natan Ben Yeḥiˀel di Roma. Catalogo della mostra
Questo libro presenta agli studiosi della lingua italiana un folto gruppo di glosse volgari contenute nel più antico dizionario enciclopedico della lingua dei testi presenti nel Talmud babilonese e gerosolimitano, e negli scritti interpretativi rabbinici. L’Arukh fu compilato nella seconda metà dell’XI secolo e firmato nel 1101-1102 da rabbi Natan Ben Yehiel di Roma, allora a capo dell’Accademia rabbinica della città. Diversamente dalla maggior parte degli scritti in questo campo, questo studio non si propone tanto di ricostruire una fase della parlata degli ebrei nelle sue caratteristiche differenziali rispetto alle parlate delle comunità non ebraiche. Mira invece a mettere in luce l’ambiente storico e culturale di Roma e a suggerire la posizione dei dotti ebrei all’interno di tale ambiente. Il quadro linguistico presenta caratteri misti che in parte ci sorprendono: una lingua ancora in bilico fra un latino medievale d’uso nella scrittura, una terminologia a volte fortemente dialettale – di diverse regioni fra le aree mediane e meridionali estreme – ma più spesso una lingua colta, addirittura dotta, e nella gran maggioranza lessicalmente panitaliana.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:1 novembre 2025
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