Hell Bent. Portale per l'inferno

Rispetto a "La nona casa",l'ambientazione si sposta un po' da Yale e per gran parte del libro si svolge negli inferi (come si intuisce dal titolo).Le "case" rimangono un po' marginali nella narrazione e questo per me fa perdere un po' alla trama.Nel complesso comunque un bel libro,forse meno bello del precedente

Ho trovato questo sequel un tantino meno interessante e coinvolgente del primo, ma non di molto. C'è da dire che si è rivelato diverso da come me lo aspettassi, ma si tratta comunque di un gran bel fantasy thriller che sa intrattenere. L'autrice è riuscita a rimanere originale e ad infilare plot twist interessanti e sensati all'interno della trama, incastrando tutto in modo piuttosto piacevole e soddisfacente. È raro incontrare thriller così ben congeniati, soprattutto con una nota fantasy che non vada ad alterare la logica del tutto. Nel complesso un'ottima lettura!

Non mi è dispiaciuto, ma in generale mi ha lasciato con l'amaro in bocca, con un senso di incompiuto. Ci sono tantissime narrazioni, tantissimi dettagli (spesso inutili) che danno l'idea di un universo che non viene sfruttato a sufficienza. SPOILER DA QUI la parte peggiore è la scesa all'inferno: migliaia di parole per prepararsi, descrivere ed allertare, poi ogni volta che ci si va dura tipo 5 pagine e si risolve tutto in modi pressoché banali, seppur con qualche piccolo colpo di scena. Questo mondo e questa protagonista credo abbiano molto più potenziale di quello che è stato espresso in questo libro.