Holy Cobra Dub

The Thugs è l’ultima metamorfosi di Nicola Giunta, fondatore e mente dei Lay Llamas, nome cruciale nella definizione di quella che è stata chiamata Nuova Psichedelia Occulta Italiana. "Holy Cobra Dub" invece è un disco reggae e dub, nelle intenzioni e nei risultati, nelle modalità creative e nei suoni. Suonate quasi esclusivamente con strumenti d'epoca, le sue dodici tracce sono un'immersione nel più puro suono roots di metà/fine anni '70. Sembrano arrivare dritte dallo studio Black Ark di Lee Perry, hanno quel portamento arioso e profondo, quella sensazione di invenzione continua, ma con una forza centrifuga psichedelica a tratti esplicita, più spesso invece nascosta nei dettagli. Che rimanda sia al post-punk più scuro di ieri e di oggi, sia ai Lay Llamas stessi e alle loro escursioni fra rock dilatato, ritualismo mediterraneo e aliena luminosità folk. Con la sua musica insieme familiare e sconosciuta, e la sua grafica brillante, "Holy Cobra Dub" pare un reperto misterioso da un tempo e un luogo incerti. Databile fra il 1974 e il 1982, grossomodo. Ma ritrovato in Giamaica, in India o in Sicilia?