L'impero dei dannati. Vol. 2: Empire of the damned

Un libro che si fa leggere. Voglia di sapere: Perché? Come? “Ogni storia va narrata dall’inizio” ma mentre leggi ti chiedi solo come si è arrivati a quel punto. Quale risposta agli enigmi? Intrecci, menzogne, famille. Frasi che risuonano nel cuore e se c’è ancora qualcuno che le scrive allora forse il mondo non sta andando a rotoli come credo. crudele, cruento e volgare. Ritrovarsi un po’ in ognuno di quei personaggi. Buoni e cattivi non ha importanza chi. i grandi interrogativi della vita che scorrono tra le righe. Or nel pensiero di uno or nell’altro dei protagonisti. Ora come si fa ad aspettare fino al prossimo libro?

Kristoff non delude mai. Un seguito all' altezza del primo libro della serie!

Kristoff è un maestro nel costruire ambientazioni dettagliate e atmosferiche, dove ogni dettaglio sembra vibrare di vita propria. La sua prosa, cruda e lirica al tempo stesso, riesce a catturare tanto le ombre quanto le luci di un’umanità tormentata, regalando momenti di pura adrenalina alternati a riflessioni profonde. Questo secondo volume mi ha convinto più del primo e si conferma la saga più matura e meglio riuscita di Kristoff. L'edizione in copertina rigida ha di nuovo una splendida sovraccoperta doppia e ha il simbolo sul cartoncino, come il primo volume. Una stella in meno perché le tavole si Bon Orthwick sono ancora in bianco e nero. La bellezza delle illustrazioni di Orthwick sta invece proprio nella scelta dei colori.