In limine alla rossa
La vita fantasmatica, mai doma, di un tu evanescente, dai toni sfumati, caratterizza la produzione di Raffaele Piazza e, nello specifico, "In limine alla rosa". In linea con la tradizione post-novecentesca, il poeta affronta la tematica della mancanza con atmosfere rarefatte, talvolta calate nella natura marina, altre in interni tratteggiati e mai stabilmente dati, come se dialogasse in absentia, con tono meditativo e avvolgente, calando il lettore in passaggi lirici limpidi e metamorfici. La prima evidenza del libro è legata alla scelta stilistica: il verso, spesso breve o puntiforme in Piazza, ritmicamente levigato, nello specifico diventa discorsivo, piano e idealmente spostato in una pacatezza narrativa legata al respiro, spesso lungo e incisivo, più marcato, mai lirico. "In limine alla rosa" segna, quindi, una tappa ineludibile nella ricerca poetica di un autore complesso, moderno, che tende, oggi, a una sorta di sperimentalismo metrico dalle soluzioni ardite ma convincenti. (Dalla Prefazione di Ivan Fedeli)
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Anno edizione:2020
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In commercio dal:1 gennaio 2020
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