Gli indemoniati

Bompiani (Le finestre); 1991; 9788845217029 ; Rilegato con sovracoperta; 22 x 14,5 cm; pp. 345; Traduzione di P. Marchesani. ; minimi segni d'uso alla sovracopertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Benché non prive di connotati inusuali appaiano sia la biografia di Gombrowicz che la sua produzione letteraria, una collocazione davvero assai singolare all'interno di entrambe spetta al suo romanzo Gli indemoniati, ora fortunosamente recuperato nella sua interezza. Apparso a puntate su due quotidiani polacchi nel 1939 e sorpreso nel momento culminante dell'azione dallo scoppio della guerra, del romanzo si erano per lungo tempo smarrite - anche per volontà dell'autore - la memoria e le tracce. Attraverso la travagliata love story di due giovani, Marian e Maja, ambiguamente calata nello schema del romanzo gotico, con tutto il repertorio del genere (castello diroccato, passaggi sotterranei, misteriose forze malefiche, delitti, agnizioni, dementi), lo scrittore dà corpo da un lato a un progetto lungamente inseguito di "romanzo popolare", dall'altro alle ossessioni d'una personalità divisa, d'una sessualità dolorosa e imperfetta. Negli Indemoniati - verosimilmente anteriore quanto a ideazione e scrittura allo stesso Ferdydurke (1937), il capolavoro di Gombrowicz - compaiono già tutti i motivi più caratteristici della sua prosa: l'immaturità, la crescita, l"altro", l'erotismo, la crudeltà, la follia. Un'opera dunque non solo di godibilissima, affascinante lettura, ma anche significativa e ineliminabile all'interno del percorso letterario d'uno dei più originali scrittori polacchi ed europei del Novecento.; L'immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.