Molto più aggressiva e tecnicamente complessa rispetto alla sua controparte svedese, la scena death metal della Florida è cresciuta nella metà degli anni ’80 e ha preso piede grazie a leggende come Death, Obituary e Morbid Angel. Mentre molti hanno ceduto a sperimentazioni lungo la strada, gli Hate Eternal sono rimasti fedeli alla loro formula originale, continuando a spingersi oltre i limiti. Il duo si è formato a St. Petersburg, Florida nel 1997, grazie alla mente geniale del chitarrista e produttore Erik Rutan (ex membro dei Morbid Angel) e al suo incontro con il bassista J.J. Hrubvocack; dopo 4 anni di silenzio e molto lavoro nel Mana Recording Studio (Cannibal Corpse, Mountain Goats, Goatwhore), gli Hate Eternal sono pronti a presentare al mondo il loro sesto incredibile album, “Infernus”.
“Infernus” è un disco che ancora una volta dimostra l’altissimo livello tecnico, compositivo e musicale del gruppo, un disco capace di combinare sapientemente un’indomabile ferocia a dinamiche fuori di testa, testi incredibili e brutalità martellante. Rutan stesso ha affermato: «abbiamo lavorato duramente per creare delle canzoni che riflettessero il nostro passato, parlassero del nostro passato e del nostro presente e del viaggio degli Hate Eternal e dei suoi membri. Scrivere questo album è stato un processo lungo e difficile. Ci è costato un’ingente quantità di determinazione, sangue e sudore per portarlo finalmente alla luce».)