Purtroppo questo è un libro che non mi è piaciuto per niente e che,anzi,ho abbandonato dopo una settantina di pagine, cosa che non mi succede mai perchè riesco sempre a finire i libri.Ma questo no..L'ho tenuto sul comodino per un mese intero e riuscivo a leggere a stento 3 o 4 pagine alla volta, poi mi annoiavo, chiudevo e quando lo riaprivo la volta successiva dovevo rileggermi le ultime pagine perchè non mi ricordavo a cosa ero arrivata!Eppure John Grisham è uno degli autori più letti del pianeta, con decine di best-sellers e migliaia di fans..Si vede che il suo genere non mi appartiene. Grisham infatti scrive legal-thriller cioè dei gialli-thriller in cui si segue nei particolari la vicenda giudiziaria riportando i processi, le prove, le testimonianze..Alla fine per gli appassionati deve essere interessantissimo ma per me è una solfa! Il libro in questione racconta la storia vera di Ronald Keith Williamson, una promessa del footbal americano che ha distrutto la sua carriera a causa di un infortunio che l'ha gettato nel tunnel dell'alcolismo e che è ingiustamete condannato a morte per l'assassinio di Debbie Carter, una ragazza ventunenne, che venne trovata morta strangolata all'interno del suo appartamento nel dicembre del 1982. Non voglio certamente fare pubblicità negativa a Grisham anche perchè non intaccherei il suo successo mondiale con una semplice recensione di uno dei suoi libri, anzi, magari qualcuno appassionato del genere si incuriosisce, lo legge e mi smentisce. Chissà..
