Christopher Nolan non è un regista i cui film vanno visti distrattamente. Bisogna stare attenti a tutto quello che avviene sulla scena. Ma sicuramente è uno dei registi migliori in circolazione cha ama raccontare storie dalla trama sempre un po’ contorta e originale. Insomnia è la storia di un detective (Al Pacino) che giunge in Alaska per aiutare la polizia locale ad indagare sulla morte di una diciassettenne. Si troverà ad agire secondo regole che non conosce e per lo straniamento dovuto al fatto di agire in un ambiente a lui sconosciuto (e dove il sole non tramonta mai) e per la sua particolare situazione personale che lo spingerà ad entrare in conflitto con la propria coscienza. Non è tanto la storia la particolarità quanto il modo di raccontarla, l’atmosfera ed il rapporto che si instaura tra i due avversari. Tra i due avviene un gioco del gatto col topo in cui i ruoli si scambiano in continuazione, caratteristica anche di altri film di Nolan. Ed è fenomenale Robin Williams nel darci un villain che arriva quasi ad ispirare simpatia. Ci sono dei momenti del film in cui lo sguardo di Williams riesce a sembrare contemporaneamente dimesso e aggressivo. In definitiva, un ottimo thriller consigliato anche a chi non ama il genere.
