Si può parlare di intercultura senza parlare dei nuovi razzismi? Le migrazioni recenti si confermano elemento strutturale dei processi di globalizzazione. Eppure oggi assistiamo a una deriva sicuritaria delle politiche migratorie, supportata da diffusi processi di costruzione sociale dello straniero, dal consolidarsi di retoriche culturaliste e differenzialiste, dalla delegittimazione colta di una possibile critica al razzismo. Tutto questo non è senza conseguenze per la costruzione di politiche e pratiche educative, sociali, economiche, giuridiche che possano dirsi interculturali. Se vuole confrontarsi col presente, la formazione sui temi dell'intercultura deve muovere dalla decostruzione di pregiudizi e stereotipi, dall'approfondimento delle conoscenze sull'esperienza migratoria, dalla riflessione sul rapporto tra cultura e diritti. Si tratta infine di riformulare alcune domande fondamentali: che cosa significano parole come "cultura", "culturalismo", "neorazzismo"? Si può distinguere tra "intercultura" e "multiculturalità"? Che cosa implicano espressioni come "comunicazione interculturale", "educazione alla diversità", "diritto interculturale"?
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Anno edizione:2009
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