Into the Woodwork

Sad old candle, Into the woodwork, From whom it may concern, Back in action, Grisly business, Unnatural causes, The butler did it, Suitable for framing, Small comfort, ..
Tessendo gli elogi di una precedente incarnazione del quintetto di Steve Swallow, il Times di Londra ne parlò come di "un quasi perfetto esempio di jazz per piccolo ensemble – solido e al tempo stesso squisitamente equilibrato". La descrizione resta valida per l’edizione più recente del quintetto del bassista e per l’album "Into the Woodwork". Swallow guida il gruppo (di cui fa parte, come organista, la compagna di arte e vita Carla Bley) attraverso una dozzina di sfaccettati brani di sua composizione. In apertura di programma, la sommessa "Sad Old Candle" rivela un approccio sonoro di suadente delicatezza, in cui a Swallow e Bley si uniscono il sassofonista Chris Cheek, il chitarrista Steve Cardenas e il batterista Jorge Rossy. "From Whom It May Concern" vede Cheek intonare con il suo sax una malinconica melodia a cui fa seguito un limpido assolo di Cardenas. "Back in Action" vede invece salire al proscenio Rossy e i suoi assoli vivaci. "Exit Stage Left" inizia nel segno del fluido e riconoscibile basso elettrico di Swallow – un suono che da anni porta regolarmente questo splendido veterano ai vertici dei referendum delle riviste specializzate, sia quelle dei critici che dei lettori. "Into the Woodwork" è jazz di carattere oltreché ricco di melodia e calore.

Fondato dal bassista Steve Swallow, lo Swallow Quintet è una delle formazioni più interessanti del panorama jazz contemporaneo, apprezzato sia per il virtuosismo dei suoi componenti sia per la musicalità delle sue interpretazioni.