Intorno a trentanni (Revisited)

Era il 1982 e Locasciulli era poco più che trentenne. Il suo successo cominciò con l'album "Intorno a trentanni" e da allora la sua carriera si è nutrita di dischi, di concerti, di sorrisi, di strette di mano, di sogni e di bellezza. Quell'album, e la canzone che gli dava il titolo, era il dettato di una generazione, la sua, confusa e smarrita in una dimensione sghemba di edonismo e riflusso. Sono passati quarant'anni, il mondo è cambiato e gira in modo diverso. Sono cambiati i modelli, i riferimenti, la percezione della vita e della storia e la nostra quotidianità si confonde nel vortice di mutamenti così tumultuosi da renderne difficile la declinazione. Locasciulli non sa se i tempi sono cambiati in meglio o in peggio, ma ha voluto rileggere quel tempo con le lenti tarate nell'oggi. E le canzoni originali sono stata "rivisitate" e messe a confronto con le riverberazioni e le emozioni del passato. In questo percorso sono presenti diversi artisti di cui Locasciulli ha pronda stima e ammirazione: Eugenio Finardi, Brunori Sas, Stefano Di Battista e Setak. Nell'album c'è una canzone nuova, "Buonanotte dalla luna", con essa Locasciulli ha provato a tirare le somme della rilettua del suo e del nostro tempo. Non ha tratto una conclusione, ma tra le righe della canzone affiora la consapevolezza piena che le stagioni passano e a volte, in qualche fantastico modo, tornano.