Intrappolata nella storia

Polonia, 1941. Essere ebrei in questo momento e in questo luogo significa essere una preda. La paura è palpabile. Hitler è al potere, e intere famiglie scompaiono nel giro di una notte, senza che si sappia che fine hanno fatto. Una delle descrizioni più strazianti dell’occupazione nazista viene dalla voce di una bambina: Sonya Heben-streit, che si trova costretta a provvedere da sola a se stessa per evitare la morte. Nel giro di 6 mesi, Sonya ha perso tutta la famiglia e deve fare affidamento solo sul suo ingegno e sul suo istinto per rimanere in vita durante una delle epoche più buie della storia umana.