Il libro è un prequel, e per questo la maggior parte di quelli che si accingono a questa lettura già conoscono Emma De Amicis, e gli si sono già affezionati. Non si fa fatica ad amare un personaggio scanzonato, a tratti apparentemente leggero, ma estremamente intelligente e lucido. E questo personaggio non vive da solo, la De Amicis non è l'investigatore solitario, assorto nei suoi pensieri e permeato di malinconia e silenzi. Emma è una ragazza solare, innamorata della vita che vive immersa in un piccolo mondo di personaggi fortemente caratterizzati ai quali lei partecipa i dubbi della sua inchiesta. In questo romanzo ciò che risalta è l'intreccio di storie al femminile. Una galleria di donne diverse, ognuna col suo percorso e i suoi trascorsi occupa la narrazione. Questa nota al femminile è una sorta di leit motiv del romanzo. Ma stiano tranquilli gli uomini, troveranno personaggi maschili con i quali è impossibile non entrare in empatia. Sulla storia in sé non aggiungo nulla, quella, per la mia particolare concezione di ogni storia narrata, deve rimanere esclusivo appannaggio del lettore curioso.
