Io confesso - John Grisham - copertina
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Io confesso
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Descrizione


Quando in una fredda mattina d'inverno uno sconosciuto si presenta nella sua parrocchia e chiede insistentemente di vederlo, il reverendo Keith Schroeder non può immaginare che quell'incontro cambierà la sua vita per sempre. L'uomo si chiama Travis Boyette, ha subito varie condanne per reati sessuali, è in libertà vigilata e sostiene di custodire da molti anni un terribile segreto che è deciso a confessare. Perché proprio adesso? Dice di avere un tumore incurabile al cervello e di volersi liberare dal peso che grava sulla sua coscienza. Con la sua testimonianza potrebbe scagionare Donté Drumm, un giovane di colore condannato a morte in una piccola città del Texas per l'omicidio di una ragazza bianca il cui corpo non è mai stato ritrovato. Boyette afferma di sapere chi è il vero assassino, ma non ha intenzione di rivelarlo a nessuno se non al reverendo Schroeder. Mancano quattro giorni all'esecuzione. Basteranno per salvare Donté, o almeno per una sospensione della condanna? "Io confesso" è un thriller dal ritmo teso che riconferma profondo interesse di John Grisham per i grandi temi sociali e di attualità, offrendo un'amara riflessione sul sistema giudiziario americano e soprattutto sulla pena di morte.

Dettagli

24 maggio 2016
437 p., Brossura
The confession
9788804667209

Valutazioni e recensioni

  • Premesso che è il primo legal thriller che leggo nonchè il primo romanzo di Grisham che acquisto, devo dire che mi ha tenuto col fiato sospeso fino all'ultima pagina. Ho apprezzato molto la maestria con cui viene affrontato il tema della discriminazione, purtroppo sempre molto attuale in un'America ancora profondamente dilaniata dal razzismo. Inoltre il fulcro centrale del racconto è la pena di morte: un argomento delicato, che Grisham tratta con grande abilità. La storia è molto toccante, spinge a riflettere profondamente sulla nostra definizione di giustizia. Il ritmo della narrazione risulta molto sostenuto e ricco di suspense. Nel complesso sono rimasto parecchio stupito e sicuramente leggerò altri romanzi dello stesso autore. Consigliatissimo.

  • Molto legal e poco thriller, questo romanzo di Grisham torna dopo "L'ultimo appello" e "Innocente" a parlare di pena di morte e a denunciare il sistema giudiziario americano, degli stati in cui è ancora applicata, per il modo in cui viene di fatto usata a scopo politico e con eccessiva leggerezza. Lo slogan riportato sulla copertina ("Un innocente sta per essere giustiziato. Solo un criminale può salvarlo") fa pensare erroneamente a un thriller, sebbene così venga definito. In realtà questa storia inventata, ma del tutto plausibile (ed è questo che fa paura), ancora una volta parla della gente, nel bene e soprattutto nel male. I suoi personaggi sono dannatamente reali, a iniziare da Travis Boyette, quello che confessa, che con i suoi tic e le sue pause, la sua personalità controversa di criminale con i sensi di colpa, perché qualcuno sta pagando per un suo reato, provoca nel lettore fastidio, disgusto, ma anche pena. Non è il classico cattivo, ma un personaggio che vive nella zona d'ombra tra la luce e il buio, qualcuno nel quale nonostante tutto ci si può immedesimare.

  • Teresa  Polese

    Chi conosce Grisham sa che attraverso i suoi legal thriller propone ai lettori temi sociali e d’attualità, in forma non di saggio, ma di romanzo, rendendoli così più fruibili e “pop”, se mi si passa il termine. In Io confesso, a differenza che in altri romanzi dello stesso autore, la Giustizia arriva tardi, perché politica e interessi vari, che con la Giustizia nulla hanno a che vedere, la distorcono e la ritardano colpevolmente. Esso tratta della pena di morte, in vigore in diversi stati americani (tra cui il Texas, in cui principalmente è ambientata la vicenda) e, oltre a mostrare il rischio di condannare alla pena capitale un innocente, evidenzia l’assurdità della procedura con cui questa viene eseguita (forse con l’intento, da parte del legislatore, di renderla asettica e di allontanare qualsiasi responsabilità da sé e da chi la commina?). Il romanzo è scorrevole, ben scritto e merita di essere letto anche da chi non ama il genere.

Conosci l'autore

Foto di John Grisham

John Grisham

1955, Jonesboro (Arkansas)

Scrittore statunitense. Laureatosi in legge, per anni è stato avvocato penalista. Ha ricoperto incarichi politici come membro della Mississippi House of Representatives. Con il romanzo Il socio (Mondadori 1992, adattato per il cinema nel 1993 da Sydney Pollack), ha rinnovato le fortune del genere legal-thriller, o più precisamente del courtroom-thriller, cioè il romanzo giallo d’ambientazione giudiziaria. A questa formula l’autore è rimasto fedele anche nei molti romanzi successivi, spesso all’origine di popolari film: Il rapporto Pelican  (1992), la cui versione cinematografica venne realizzata nel 1993 da Alan J. Pakula; Il momento di uccidere (1992); L’uomo della pioggia (1995), portato sullo schermo nel 1997 da Francis Ford...

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