L'isola riflessa - Fabrizia Ramondino - copertina
L'isola riflessa - Fabrizia Ramondino - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 8 liste dei desideri
Letteratura: Italia
L'isola riflessa
Disponibilità immediata
16,15 €
-5% 17,00 €
16,15 € 17,00 € -5%
Disp. immediata

Descrizione

«L'autrice assume un tono di intima conversazione con il lettore, lo conduce nell'osservazione dei riti della piccola comunità, dalla figlia del barista che ha abbandonato la scuola alla giovane mamma che le lascia cullare il suo bambino.» - Mirella Armiero, La Lettura


Alla fine degli anni Novanta, Fabrizia Ramondino trascorre a Ventotene due stagioni, nel tentativo di uscire dall’alcolismo e dalla depressione: l’isola si farà specchio e riflesso non solo della sua vita ma del cambiamento sociale che è in corso alla fine di quegli anni. Osserva, molto: le case, i bar, ma anche il finocchio marino, la ginestra, l’elicriso, o la palma nana. Incontra donne misteriose vestite di tuniche bianche. Rievoca: le sue parole accolgono le storie di cui l’isola è popolata, dagli anni del carcere borbonico a quelli del confino degli intellettuali antifascisti come Pertini e alla stesura del primo Manifesto federalista europeo di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, e più volte i loro fantasmi si sovrappongono all’osservazione del presente, e dietro le immagini dei bagnanti appaiono Eugenio Colorni che dà lezioni di analisi matematica a Ernesto Rossi, incidendo con un bastone teoremi e formule sulla terra battuta, o Umberto Terracini che cammina discutendo con Camilla Ravera. Ma nello specchio di Ventotene appare anche l’anima di Fabrizia Ramondino e il libro si fa memoir di una donna eccezionale capace di fermarsi e di interpretare un luogo fisico in dialogo con la propria vita. E il racconto del sé coincide col racconto di quel che è fuori di sé, e in quel fuori sta sbiadendo l’Utopia, che proprio a Ventotene aveva preso forma. Sarà Goffredo Fofi a dirlo: “Nel suo libro più doloroso e più luminoso, nel suo libro più bello, Fabrizia Ramondino piange la fine di un mondo, e si mette in gioco per parlare di noi, delle gioie o delle sofferenze di ieri e delle dimenticanze di oggi”. Prefazione di Loredana Lipperini.

Dettagli

4 aprile 2025
160 p., Brossura
9791255481027

Conosci l'autore

Foto di Fabrizia Ramondino

Fabrizia Ramondino

1937, Napoli

Fabrizia Ramondino si è impegnata nell'azione sociale collaborando al Movimento Insegnanti Medi di Milano nel '68 e nel '69 al Centro di coordinamento campano, esperienza dalla quale è scaturito Napoli: i disoccupati organizzati (1977). Althénopis (1981) segna l'inizio della sua produzione narrativa, che conta alcuni romanzi e una raccolta di racconti (Storie di Patio, 1983). Con Andreas F. Müller ha curato il volume Dadapolis, Caleidoscopio napoletano (1989), raccolta delle impressioni e dei giudizi che sono stati dati nel tempo sulla città di Napoli. Il suo impegno sociale e politico è tornato attuale nel sostegno alla lotta di liberazione per il Saharawi e nel libro Passaggio a Trieste, in cui ripropone le testimonianze raccolte dalle ospiti del Centro...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it