It's Not Up To Us

Byard Lancaster è un compositore e polistrumentista nato a Philadelphia nel 1942. Ha iniziato a suonare il sassofono contralto in tenera età e in seguito si è dedicato al flauto e al clarinetto basso. Mentre frequentava il Berklee College of Music, Lancaster e il pianista Dave Burrell organizzavano jam session notturne con compagni di corso e musicisti in tournée. Nel 1965 si trasferisce a New York e si inserisce rapidamente nella fiorente scena della città, suonando con luminari del jazz come Archie Shepp, Sunny Murray, Bill Dixon e Marzette Watts. It's Not Up To Us, il debutto di Lancaster come leader nel 1968, fu originariamente pubblicato dalla Vortex, una sussidiaria della Atlantic responsabile dei primi album di Chick Corea, Keith Jarrett e Sonny Sharrock. Con la partecipazione del chitarrista Sharrock (un altro allievo della Berklee), It's Not Up To Us è una vera e propria musica di fuoco, che fonde elementi di free jazz, soul/R&B e canzone popolare tradizionale. Nella title track iniziale, il flauto luminoso di Lancaster attira l'ascoltatore, mentre il bassista Jerome Hunter fonda il brano con un semplice tema discendente sui ritmi sincopati di Keno Speller ed Eric Gravatt. "John's Children", un riferimento allo status di musicisti post-Coltrane del gruppo, mette in mostra lo strumming modale dei droni stabili di Sharrock mentre Lancaster grida nel vuoto. Dopo ripetuti ascolti, le composizioni originali di Lancaster si trasformano in ricordi viscerali e acustici radicati nell'orecchio, mentre gli standard ("Misty" e "Over The Rainbow") sembrano i pezzi più all'avanguardia dell'album. Questa prima ristampa in vinile è consigliata ai fan di Albert Ayler, Don Cherry e Pharoah Sanders.