Libro che descrive in maniera accurata un avvenimento noto, e sul quale tanto si è detto e scritto; la realtà storica viene raccontata e sviscerata da uno scrittore che sé cimentato con successo, con diversi altri libri, nel racconto storico, nella narrazione partecipata, nel rigoroso riportare gli avvenimenti, ma con emozione e trasporto non da semplice scrittore. Un libero da leggere, per capire e conoscere meglio uno degli avvenimenti più gravi, uno dei peggiori atti criminali perpetrati dai nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.
Il volume ripercorre l'orrendo massacro perpetrato dalla Wehrmacht contro la divisione Acqui nell'isola di Cefalonia, all'indomani dell'armistizio che l'8 settembre 1943 lasciò l'esercito italiano abbandonato a se stesso. Nelle battaglie morirono 9406 soldati: oltre 1300 caddero durante gli accaniti combattimenti che si svilupparono in tutta l'isola, in particolare tra il 15 e il 22 settembre, oltre 5000 vennero passati per le armi o fucilati dopo la resa, altri 3000, fatti prigionieri, scomparvero in mare a bordo di tre navi che urtarono delle mine.
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Anno edizione:2003
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ANNA RITA PULEDDA 20 maggio 2018
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