Karman. Breve trattato sull'azione, la colpa e il gesto - Giorgio Agamben - copertina
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Letteratura: Italia
Karman. Breve trattato sull'azione, la colpa e il gesto
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Descrizione


Con mossa disvelatrice, Giorgio Agamben individua nel karman/crimen la chiave di volta indoeuropea senza la quale crollerebbero sia l’edificio dell’etica e della politica occidentali sia il soggetto libero e responsabile che ne è il presupposto e l’effetto.

«Il soggetto dell’azione non è che l’ombra portata che il fine getta dietro di sé».

Azione e colpa sono concetti- soglia, a tal punto fondativi del pensiero giuridico, morale e politico dell’Occidente da rimanere oscurati dalla loro stessa costitutività. Il carattere liminare di entrambi viene però in luce non appena si rifletta sulla corrispondenza stringente tra il latino crimen, che designa l’azione umana in quanto imputabile e sanzionata, ossia chiamata in causa nell’ordine della responsabilità e del diritto, e il sanscrito karman, che contrassegna l’agire generatore di conseguenze. Con mossa disvelatrice, Giorgio Agamben individua nel karman/crimen la chiave di volta indoeuropea senza la quale crollerebbero sia l’edificio dell’etica e della politica occidentali sia il soggetto libero e responsabile che ne è il presupposto e l’effetto. Questa archeologia pragmatica, più che gnoseologica, della soggettività, rende evidente quanto la presa dell’azione sanzionata sull’agente si rinsaldi sempre più proprio nel momento in cui – con la patristica – la nozione di libero arbitrio intende assicurare la sovranità della volontà, spodestando il primato aristotelico della potenza. Secondo Agamben, non si riuscirà a inceppare il dispositivo volontà-azione-imputazione se non si uscirà dal paradigma della finalità: contro la signoria dei fini va ripensata una politica di mezzi puri, che già Benjamin affidava al gesto inoperoso, capace di disattivare le opere umane e destinarle «a un nuovo, possibile uso».

Dettagli

31 agosto 2017
140 p., Brossura
9788833928821

Conosci l'autore

Foto di Giorgio Agamben

Giorgio Agamben

1942, Roma

Giorgio Agamben era professore di estetica presso la Facoltà di Design e Arti dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.Dal 1978 al 1986 ha coordinato per la casa editrice Einaudi l'edizione italiana delle Opere di Walter Benjamin. Con Homo sacer (Einaudi 1995) ha segnato una nuova direzione nel pensiero politico attuale. Ha pubblicato, fra l'altro, Stanze (Einaudi 1977); Infanzia e storia (Einaudi 1978 e 2001); Il linguaggio e la morte (Einaudi 1982); Idea della prosa (Feltrinelli 1985); La comunità che viene (Einaudi 1990; Bollati Boringhieri 2001), Homo sacer (Einaudi 1995), Quel che resta di Auschwitz. L'archivio e il testimone (Bollati Boringhieri 1998); Stato d'eccezione (Bollati Boringhieri 2003); La potenza del pensiero (Neri Pozza 2005), Il regno e la gloria....

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