Kill Creek

Ben scritto e avvincente . Certamente non troppo originale . Gustoso

Ho deciso di buttare la recensione a freddo. Ho terminato il libro proprio 5 secondi prima di scrivere queste parole. SONO SCONVOLTA, per me Kill Creek è un capolavoro e sembrerà assurdo perché riservo questo nominativo per pochi, pochissimi libri. Purtroppo ho letto il libro in un periodo sbagliato, lo avessi letto in autunno avrei potuto dedicarmici a pieno invece ho impiegato quasi una settimana per leggerlo. Partiamo dal modo di scrivere, c'è una netta prevalenza di descrizioni rispetto ai dialoghi. Si tratta di una scrittura fluida e ben comprensibile. La trama che è il punto forte di questo libro, un intrecciarsi di storie, di orrore e di segreti nascosti. La combinazione perfetta per creare l'horror perfetto! Un colpo di scena finale che non avevo per nulla percepito e mi ha lasciata di stucco ma in una maniera fantastica. Il vortice degli eventi ti cattura facendoti rimanere incollato alle pagine di questo libro. Per non parlare dell'ansia e della curiosità, grazie ai ritmi di stesura il libro parte con tempi lunghi, non risulta però noioso. Arrivati intorno alla terza parte invece prende un ritmo molto più rapido e costante. Lo consiglierei? Se non si fosse ancora capito, questo libro è meraviglioso e va assolutamente letto, preferibilmente sotto halloween.

Qualche mese fa, dopo aver visto mille recensioni super positive, ho letto Kill Creek di Scott Thomas. La storia parla di 4 scrittori dell'horror che vengono invitati a passare la notte di Halloween a Kill Creek, una delle case infestate dai fantasmi più famosa del mondo. Ma quella che sembra una trovata pubblicitaria si trasforma in una lotta per la sopravvivenza. L'entità che hanno risvegliato inizia a seguire e minacciare i 4 scrittori. Il finale per me è stato inaspettato e questo è un punto a favore. Mi aspettavo però un libro horror e ansiogeno ma ho trovato un libro splatter. Sinceramente avevo alte aspettative su questo libro. Carino, un libro che si fa leggere ma che per me rimane nella media.