Il vento ha ripreso a soffiare e porta con sè i timori di una madre, la paura di perdere un figlio, di non riuscire a poterlo trattenere; porta rancore, rabbia e superstizione, ma soprattutto il profumo del cioccolato.
La ladra di fragole
Joanne Harris riporta i suoi lettori nel cuore dell'amato villaggio di Lansquenet per ritrovare Vianne.
«Stupendo» – The Independent
«Il libro che attendono milioni di lettori in tutto il mondo» – The Bookseller
«Uno dei romanzi meglio riusciti dell'eclettica Joanne Harris. Una storia che incanta i lettori e li avvince fino all'ultima pagina» – The Irish Times
«Il vento ha ricominciato a soffiare. Devo ascoltare la sua voce. Perché solo lui può dirmi cosa fare.»
Per Vianne Rocher non c'è luogo più accogliente di Lansquenet-sous-Tannes. Da quando è riuscita a vincere la diffidenza del curato Reynaud e dell'intera comunità con le dolci creazioni della sua cioccolateria, si sente a casa. Persino il vento, che l'ha portata lì, sembra aver smesso di soffiare. Finché, in un freddo venerdì di marzo, quel vento si alza di nuovo. Vianne sa di non poterlo ignorare: è il segno che qualcosa sta per cambiare. Ben presto la quiete viene sconvolta dalla morte improvvisa dello storico fiorista Narcisse. Gli abitanti del villaggio si trovano a fare i conti con un vuoto difficile da colmare, e con un mistero che coinvolge Vianne in prima persona: Narcisse ha lasciato un fazzoletto di terra a sua figlia Rosette. Un dono in apparenza inspiegabile che risveglia vecchie resistenze nei confronti di quella donna solare ed eccentrica che, nonostante sia riuscita a integrarsi, resta una voce fuori dal coro. Ma questo non è l'unico problema. Poco tempo dopo la scomparsa di Narcisse, nel suo negozio ormai vuoto, apre i battenti un nuovo tempio della golosità. Una pasticceria che sembra voler imitare «La Celeste Praline» in tutto e per tutto. Accettare che uno sconosciuto le metta i bastoni tra le ruote non è un'opzione praticabile per Vianne. Dovrà prendere in mano la situazione e rispolverare una delle sue magiche ricette, sicura che la aiuterà a scoprire chi si nasconda dietro la nuova chocolaterie e se abbia a che fare con il misterioso lascito dell'anziano Narcisse.-
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Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Cristiana 10 novembre 2021E la storia continua
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Patrizia Pizzuti 23 dicembre 2019
Ho amato “Chocolat”, e non potevo perdermi questo romanzo. Nel villaggio di Lansquenet-sur-Tannes, Vianne vede crescere la sua bambina Rosette, che non parla, ma comunica con gli altri facendo disegni. Anouk invece è a Parigi e sta diventando ormai una donna indipendente. La vita di Vianne sembra procedere tranquilla, quando improvvisamente muore Narcisse, il fioraio del villaggio, lasciando in eredità a Rosette un piccolo bosco con una radura di fragole. Da quel momento tutto cambia all’improvviso. C’è un nuovo Hurakan che soffia forte e Vianne lo ascolta, lo assapora, le sue carte parlano di qualcosa che si avvicina e che sconvolgerà la sua vita. Ed infatti ecco apparire una straniera nel villaggio, che apre una nuova attività vicino alla sua chocolaterie, nello stesso negozio che fu di Narcisse. Una nuova ammaliatrice? Una strega? Sicuramente non durerà molto in questo villaggio; gli abitanti non sono tolleranti con le persone nuove. Vianne lo sa; ci è già passata. E invece la nuova straniera riesce a conquistarli piano, piano. Vianne sente che quella donna è una minaccia, si accorge che anche lei ha un dono particolare: quello di conoscere i desideri degli altri e di saper leggere dentro la sua anima. E’ spaventata e teme per la sua Rosette, attratta anche lei dalla straniera. Joanne Harris questa volta decide di farci conoscere una Vianne più debole, che sa capire gli altri, ma che non riesce a trovare se stessa. I suoi pensieri sono tristi, paurosi per la solitudine che vede aprirsi davanti a se. Dovrà fare ricorso alla sua arte divinatoria e chiamare “Le Bon Vente”. Tutto deve essere riportato alla normalità, controllabile. Ma quanto siamo capaci di controllare il proprio destino? C’è un grande insegnamento nel tormento di Vianne; che nella vita tutto gira, per poi ritornare, che la nostra vita è un prestito che poi dovremo restituire. E Vianne lentamente ritroverà il suo equilibrio nel modo più semplice che ci possa essere: lasciar andare il destino, perché nulla ci appartiene, tranne il presente.
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