Il libro mi aveva catturato per il titolo (gatti e lettura sono due mie passioni). L'inizio mi aveva fatto ben sperare (simpatica anche se non così originale l'idea delle mappe, quella del cervello del gatto e quella delle zone frequentate dal protagonista), dandomi l'idea di un libro vivace e divertente. Invece proseguendo ho trovato solo un libro mediocre: le avventure del micio (a parte l'incontro col cane e la questione della multa per il ritardo nella restituzione dei libri) sono poco avvincenti, il coinvolgimento emotivo è minimo (si salva solo il capitolo sui fuochi d'artificio), l'umorismo (pur dando per scontato che sia sottile, tipicamente inglese) quasi inesistente (persino la brillante idea di dare al protagonista due cugini, uno inglese pragmatico, Tom Suddilondra, e uno francese snob, Bibliochat, è mal sfruttata). È vero che in genere la brevità dei capitoli aiuta la lettura, ma in questo caso la loro brevità estrema (6-7 pagine, inclusa quella di riepilogo) unita alla mancanza di una trama portano solo alla superficialità. L'unica attenuante che posso dare all'autore, Alex Howard, è che la traduzione dall'inglese all'italiano possa aver fatto perdere qualcosa (anche se il titolo in italiano è più intrigante di quello piatto in inglese. Piattezza che tuttavia si ritrova nel libro visto che si parla del protagonista usando sempre e solo una sigla, per di più corrispondente ad un nome generico, G.B., Gatto della Biblioteca, quindi non degnandolo il neanche di un nome proprio)
Un libro sul potere e il fascino della letteratura. Un libro che ci insegna a conoscere noi stessi e a vedere il mondo con occhi diversi. Crediamo di saperla lunga, ma ci sbagliamo di grosso...
«Ironico e divertente. Non potrete fare ameno di sorridere e ritrovarvi tra le pagine di questo romanzo che, con sorprendente leggerezza, ci consiglia irrinunciabili capolavori della letteratura. Davvero imperdibile.» - Herald Scotland
Con una zampa bianca e una nera e i suoi baffi eleganti, il Gatto della Biblioteca non è un gatto come gli altri. Al calore di una casa preferisce la biblioteca dell'università di Edimburgo. I libri sono la sua vera passione, oltre al bacon e ai grattini dietro l'orecchio sinistro. È nei libri che trova le rispose ai rompicapo più stravaganti e scopre universali verità filosofiche. Sono le pagine di Nietzsche, Joyce, Shakespeare, Orwell e Heaney a farlo riflettere sulle cose del mondo. Ma soprattutto gli insegnano l'arte di leggere le profondità dell'animo umano e coglierne i segreti più nascosti. Gli uomini, infatti, sono esseri complicati, a volte fragili e ingenui. Eppure, in fondo, desiderano tutti le stesse cose: trovare l'amore, scoprire passioni nascoste, vivere emozioni forti. Da lettore esperto, il Gatto della Biblioteca sa bene che per ognuno di questi desideri c'è il libro giusto...
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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SERGIO MARTINEZ 26 maggio 2019
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