Lenz. Ediz. italiana e tedesca - Georg Büchner - copertina
Lenz. Ediz. italiana e tedesca - Georg Büchner - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 52 liste dei desideri
Letteratura: Germania
Lenz. Ediz. italiana e tedesca
Disponibilità immediata
11,40 €
-5% 12,00 €
11,40 € 12,00 € -5%
Disp. immediata

Descrizione


La vita di Georg Büchner fu brevissima e segnata da opere abbaglianti. Accanto al Woyzeck e alla Morte di Danton, testi fondatori del teatro moderno, il racconto Lenz – qui presentato con testo originale a fronte – ha un ruolo analogo in rapporto alla narrazione. Questa storia, il cui protagonista è il poeta romantico Lenz, lascia affiorare una forma che diventerà un emblema per tutta la letteratura nel suo azzardo estremo, fino a Robert Walser: quella della «passeggiata dello schizofrenico». In questo racconto ogni parola, ogni articolazione della frase sottintendono una tensione tale da non poter tollerare neppure un minimo accrescimento – e però si manifestano sulla superficie di una prosa impassibile, seppur soltanto alla maniera in cui tale poteva esser definito Lenz nelle ultime righe del racconto: «Pareva del tutto ragionevole, parlò con la gente; faceva tutto come facevano gli altri, ma c’era un vuoto orribile in lui, non sentiva più alcuna paura, alcun desiderio; la sua esistenza gli era un peso necessario».

Dettagli

1989
18 settembre 1989
112 p., Brossura
9788845907166

Valutazioni e recensioni

  • Breve e intensa lettura. Lenz viene considerato uno dei racconti più belli della letteratura tedesca, pur se rimasto in forma di abbozzo. Vi viene descritto il dramma di un uomo -ed è il dramma dell’uomo.E’ tutta la disperazione del poeta e drammaturgo Lenz che cerca se stesso nella forza e nella grandiosità degli elementi, che cerca sollievo al proprio tormento interiore nella natura, nei profili maestosi, nella voce del vento, nella pace di una valle e nella vicinanza del pastore che lo ospita e gli rivela la vita -il racconto di Büchner si basa su alcune annotazioni del pastore pietista Oberlin e fa riferimento al periodo in cui Lenz, nel 1778, fu presso di lui, testimone iniziale della schizofrenia che si andava manifestando nel poeta. E’ tutta l’impotenza a colmare un nulla, un vuoto e una solitudine che diventano angoscia, che diventano un continuo gioco d’ombre, di speranze e di terrori, di illusioni e realtà, di pensieri e sentimenti che travolgono. E’ lo stato di continua esaltazione e di lucida follia, di sogni febbrili e di notti insonni, di ateismo e di preghiera -un sé doppio, fatto di una parte che cerca di salvare l’altra e di una parte che vuole perdere l’altra. E se la consolazione religiosa, o il dolore fisico, placano ancora le sue inquietudini, così come la luce del giorno o la quiete domestica avevano fatto inizialmente, ecco che nel buio emerge sempre più il suo dissidio interiore, la paura di precipitare in un abisso spaventevole, la necessità di sentirsi e sapersi vivo. Nel buio ogni pensiero dilania l’anima e la mente, ogni equilibrio faticosamente raggiunto si spezza, ogni identità viene smarrita. Il buio gli rimanda la percezione di un sé troppo vuoto e freddo e la consapevolezza della propria immensa angoscia, quella che giunge a lui attraverso i pensieri, il mondo attorno, la paura e il desiderio della morte, l’incapacità di cogliere e raggiungere l’uomo -e sé- negli uomini. A nulla servirà la fede -persa nel toccare la lontananza e il silenzio di Dio- , a nulla varranno i tentativi di suicidio. Lenz giungerà a rassegnarsi al vuoto totale e al peso della propria esistenza necessaria.Una narrazione breve, ma di forte impatto emotivo. Ogni parola è esattamente là dove deve essere. Ogni parola è necessaria e non ve n’è neppure una superflua. Il realismo descrittivo, lo scavo psicologico, il perfetto equilibrio della composizione si fondono in una sola bellezza e armonia. Grandi. Potenti.

Conosci l'autore

Foto di Georg Büchner

Georg Büchner

(Goddelau, Darmstadt, 1813 - Zurigo 1837) scrittore tedesco. Nacque nel granducato d’Assia da un medico già al servizio dell’esercito napoleonico (poi consigliere sanitario del governo locale) e dalla figlia di un consigliere di corte. Il padre di B. voleva per il figlio un’educazione francese. B. diciottenne studiò così medicina a Strasburgo (1831-33). Furono due anni felici: amò, riamato, l’intelligente Minna Jaegle, ed entrò a far parte della Société des droits de l’homme, di ascendenza robespierriana e babeuvista, probabilmente controllata da Buonarroti. Costretto a rientrare in patria per concludere legalmente gli studi, gli si rivelò, dalla cittadina universitaria di Giessen, la miseria atroce delle classi popolari. Decise di votarsi all’organizzazione di una rivolta che fosse antifeudale...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail