Leo Castelli. L'italiano che invento' l'arte in America

In 8, cm. 14,5 x 21,5, con numerose illustrazioni fotografiche in bianco e nero anche a piena pagina nel testo, pp.  427 + (5). Cartonato editoriale nero con titoli in bianco al dorso, sovraccoperta illustrata. Prefazione di Gillo Dorfles. Volume n. 2 della Collana: I Timoni. Timbro ex libris alla prima pagina bianca. Biografia del gallerista italiano che reinvento' l'arte in America. Lavoro' con artisti del calibro di Frank Stella, con espressionisti astratti come Jackson Pollock e Willem De Kooning, con neodadaisti come Robert Rauschenberg e Jasper Johns, sino ai protagonisti della Pop Art come Roy Lichtenstein e Andy Warhol. Leo Castelli fu indiscusso protagonista nella storia dell'arte del Novecento attraverso le sue gallerie newyorkesi. La sua storia che inizia dalla Trieste dei primi del Novecento, si snoda attraverso l'ambiente surrealista di Parigi, sino alla New York degli anni Cinquanta, tra le icone pop e i laboratori degli artisti di SoHo, e ancora negli ambienti degli Ottanta.