Un libertino dal cuore di ghiaccio

Ho letto tutta la saga dei Ravenel, e ne sono rimasta ammaliata, affascinata, rapita. Storie di una famiglia, intrecciate dall'amore, dallo scorrere del tempo, dalle tradizioni, dalle convenzioni sociali da dover rispettare... o forse no. Una famiglia che ti cattura, e ti fa vivere nel suo passato, presente, futuro. Con tutto l'amore, la forza, il combattere con i propri demoni interiori, ed il combattere con il mondo! Consigliatissima tutta la saga, di tutti però, questo è stato il mio preferito in assoluto

Interessante inizio per questa nuova saga, legata a quella delle Audaci Zitelle perché una delle tre cugine di cui Devon dovrà prendersi cura sarà la protagonista del terzo romanzo di questa serie, in cui l'altro protagonista è il figlio di Evie e Sebastian (protagonisti di uno dei libri delle Audaci zitelle). Bel romanzo. Devon è adorabile, classica canaglia della Kleypas che poi si redime per amore. Kathleen nono conosce l'amore, è stata sposata pochi giorni con un uomo che sostanzialmente non conosceva 8 e che si sarebbe rivelato un pessimo marito). Inizio forse un po' così così, ma sicuramente da leggere.

Deludente l’inizio di questa nuova serie: va bene la sospensione dell’incredulità, ma pretendere che due libertini, uno dal cuore di ghiaccio (di cui nel romanzo non c’è traccia) e uno alcolizzato, riescano a redimersi totalmente e cambiare vita nel giro di 48 ore mi pare davvero insostenibile. Né le cose sono molto diverse per Kathleen: come si fa a passare così velocemente dall’avere orrore per il sesso al praticarlo in tutte le situazioni più scomode e scandalose, ad esempio dentro una carrozza quando si hanno ben due letti comodi a disposizione? Ma forse non è la prima volta che la Kleypas ricorre a scene di questo genere. La coppia principale non è quindi molto interessante, più stuzzicante quella di Helen e Rhys, ma l’autrice sadicamente rimanda tutto al prossimo volume. Ho perfino contemplato l’idea di affrontare il mio primo romanzo in inglese, ma è bastata una sbirciata alle recensioni per farmi desistere. In conclusione, mi congratulo con me stessa per aver aspettato ben sei mesi la promozione: non valeva davvero la pena di spendere tanto per leggerlo subito.