(Herresta 1854 - Lötz 1925) linguista svedese. Professore dal 1877 presso l’università di Uppsala, ebbe a Lipsia contatti scientifici con la scuola dei neogrammatici. Studioso di lingue germaniche, e nordiche in particolare, adottò una prospettiva rigorosamente sincronica. Fra le opere si ricordano: Etimologie popolari (1880), Grammatica dell’islandese e del norvegese antichi (1884), Sulla correttezza linguistica (1888), e soprattutto la monumentale La nostra lingua (1903-23), particolarmente attenta all’aspetto funzionale della lingua e precorritrice degli orientamenti della linguistica del Novecento.