(Vienna 1820 - Praga 1862) scrittrice ceca. Trascorse l’infanzia a Ratiborice, affidata alle cure della nonna materna. Dal 1842 al 1845 visse a Praga, dove si legò d’amicizia con numerosi letterati. Quando, nel 1850, il marito, ispettore delle finanze, fu trasferito in Ungheria, la N. preferì restare a Praga, dove visse fino alla morte in estrema povertà.Dopo un mediocre esordio lirico, la N. pubblicò sette libri di Favole e racconti popolari (1845-47), alcune novelle (Baruška, 1853; Rozárka, 1855; Il villaggio sui monti, 1856; Povera gente, 1856; Nel castello e intorno al castello, 1856), saggi folcloristici, appunti di viaggio, e le Fiabe e racconti popolari slovacchi (1857-58). Dal 1853 al 1854, in anni rattristati dalla perdita del figlio maggiore, Hynek, la N. lavorò al suo capolavoro, La nonna (pubblicato nel 1855), che la pone tra i maggiori esponenti della narrativa ceca dell’Ottocento: nel romanzo, che ha per sottotitolo Quadri di vita provinciale, la N. rievoca con estrema limpidezza espressiva l’infanzia serena trascorsa a contatto con la romantica natura di Ratiborice e illuminata dalla presenza della nonna, che sembra raffigurare simbolicamente l’antico mondo patriarcale della campagna boema.