Organista e compositore francese. Successore di Léfebure-Wély all'organo di St.-Sulpice a Parigi (1870) e di Franck nella classe d'organo del conservatorio (1890), fu concertista rinomato, grande interprete bachiano e improvvisatore eccezionale. Compose alcune opere teatrali, musica per orchestra e da camera; ma lo si ricorda soprattutto per le sue composizioni per organo da concerto, di impianto monumentale e di concezione quasi sinfonica (fra l'altro, 10 Sinfonie organistiche), nelle quali è fatto un uso generoso di tutte le risorse tecniche, timbriche e sonore dei grandiosi strumenti dell'epoca.