(Boston 1663-1728) scrittore e teologo nordamericano. Figlio di Increase, dopo la laurea in medicina, divenne pastore congregazionalista, diviso tra la fede nel soprannaturale e l’adesione alle nuove verità della scienza. Tra le sue oltre 450 opere, si ricordano Le meraviglie del mondo invisibile (The wonders of the invisible world, 1693), studio degli effetti dell’opera demoniaca, e il ponderoso Magnalia Christi Americana (1702), storia ecclesiastica della Nuova Inghilterra tesa a dimostrare l’attiva presenza di Dio nel Nuovo mondo, in uno stile volutamente «adorno», che rivela in M. il lettore erudito dei giacobiti inglesi.