(Upham, Hampshire, 1683 - Welwyn, Hertfordshire, 1765) poeta inglese. Fu cappellano di Giorgio II (1728) e rettore di Welwyn (dal 1730). È autore dell’elegia Il lamento; ovvero pensieri notturni sulla vita, la morte e l’immortalità (The complaint; or nights thoughts on life, death, and immortality, 1742-46), in cui anticipa il tema preromantico della meditazione notturna sulla tomba. In questo ampio sfogo autobiografico Y. espone in blank verse il suo pensiero sulla vita e la morte, unendo all’eleganza stilistica un’accorata intensità. Al poema arrise un’enorme popolarità (nel Settecento fu più volte tradotto in italiano con il titolo Le notti), al punto da creare un genere, una «moda», quella delle luttuose meditazioni in versi, che si propagò in tutta l’Europa.