(Torino 1861 - Châtenay-Malabry, Seine, 1944) scrittore e critico francese. Legato al movimento simbolista e agli impressionisti, fu tra i primi a cogliere, dell’impressionismo, l’importanza artistica e storica. Anarchico, scrisse su vari giornali, spesso con pseudonimo, da «La Libre revue» al «Matin» (su cui pubblicava, con efficace spirito di sintesi, le sue famose «notizie in tre righe»), alla prima fase della «Revue indépendante», da lui fondata nel 1884, alla «Revue blanche», di cui diventò redattore nel 1896, e di cui seppe fare il principale organo di stampa della poesia francese tra i due secoli. I suoi scritti, raccolti nel 1948 e poi più sistematicamente nel 1970, comprendono numerosi articoli di giornale, in cui F. si rivela critico di raro acume e spesso di singolare preveggenza, prefazioni di cataloghi di esposizioni, un romanzo (L’imbavagliata, La muselée, 1883), due racconti e vari reportages.