Compositore, organista e teorico musicale tedesco. Dopo i primi studi musicali e umanistici divenne cappellano alla corte di Mannheim (1772). In Italia dal 1773 al 1775, studiò con padre Martini e padre Vallotti e si perfezionò in teologia a Roma. Rientrato a Mannheim, vi fondò nel 1776 una scuola musicale che si distinse per la novità dei metodi didattici. Concertista di cembalo e organo, viaggiò a lungo per tutta l'Europa. Nel 1807 fu nominato maestro di cappella alla corte di Darmstadt, dove ebbe, tra gli allievi, Weber e Meyerbeer. Teorico insigne (pubblicò vari trattati e metodi sui più disparati argomenti musicali), fu compositore fecondissimo, abile nel trattare l'orchestra e la voce. Tre opere teatrali (fra cui Gustav Adolph, 1788, in svedese) e vari lavori scenici minori non sono privi di efficacia e suggestione; pregevoli sono anche i suoi Lieder (forma che egli già tratta con senso quasi romantico). Pagine varie di musica sacra e composizioni corali profane si uniscono a una abbastanza vistosa produzione strumentale, fra cui si annoverano musiche di scena (fra cui Hamlet, 1779), 3 sinfonie, una trentina di concerti per pianoforte (o clavicembalo), numerosi quartetti, trii con pianoforte.