(Strøby 1909 - Copenaghen 1955) scrittore danese. Inizialmente subì l’influsso del realismo sociale degli anni Trenta, ma vi reagì ben presto per un gusto favolistico che lo avvicinava ai modi della letteratura popolare e lo allontanava dalle eccessive teorizzazioni. Il viaggio di Gionata (1941, nt), allegoria nello stile delle fiabe tradizionali, e il romanzo storico Cristoforo il felice (1945, nt), anch’esso impostato sul contrasto fra un idealismo donchisciottesco e la moderna scienza trionfante, denotano, con la raccolta di novelle La pernice (1947, nt), una personalità artistica ormai formata e originale. Nel romanzo Il mentitore, scritto per la radio (1950, nt), culmina la raffinata tecnica narrativa di H. che intreccia molteplici piani di significato e un complesso simbolismo. I suoi studi storici e letterari, raccolti in Pensieri in un camino (1948, nt), si richiamano alla tradizione spirituale di Kierkegaard e Dostoevskij.